Sardegna, terra di ultracentenari: fra mare e buon vino si vive più a lungo

In Sardegna si vive più a lungo. E no, non si tratta di una diceria popolare un po’ orgogliosa e tracotante, ma parlano i numeri. L’isola, e più in particolare la sua regione centro-orientale, registra una percentuale elevatissima di anziani che si mantengono in buona salute fino a spegnere più di cento candeline.

Accade nei piccoli centri di montagna dell’Ogliastra, dove la vita scorre ancora a passo d’uomo, l’aria è fresca e sulla tavola non manca mai un bicchiere di buon vino. Proprio questa terra, che si accende d’estate diventando una meta privilegiata delle vacanze al mare e delle esperienze naturalistiche, ospita le persone più longeve dell’isola, che sono anche fra le più longeve al mondo.

Coerentemente l’Ogliastra, insieme all'isola di Icaria in Grecia, all'isola di Okinawa in Giappone, alla città di Loma Linda in California e alla penisola di Nicoya in Costa Rica, ha ricevuto la speciale menzione di “Blue Zone”, formula inglese con cui vengono indicate le aree demografiche del mondo in cui si vive più a lungo della media.

Date queste sue caratteristiche, l’Ogliastra, e più in particolare il centro di Lanusei, dal 2001 è la base operativa di progetto di ricerca neurogenetica che coinvolge una rete di scienziati dai quattro angoli del mondo, e un finanziamento decennale da parte dagli Stati Uniti: progeNIA, com’è chiamato, studia un campione di oltre 6000 sardi ogliastrini di età compresa tra i 14 ed i 102 anni, e si propone di intercettare e interpretare eventuali corrispondenze genetiche.

Ebbene, se state per caso cercando la ricetta dell’Elisir di lunga vita, non c’è luogo migliore in cui scoprirla se non fra coloro che l’hanno già trovata.

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[Photo-credit: Stale Grut]