L'isola dell'isola di una penisola: i segreti di Carloforte

Carloforte, Isola di San Pietro

San Pietro è la più a ovest dello Stivale, è “L’isola dell’isola di una penisola” come sottolinea il nome di una delle tante manifestazioni culturali che, dalla primavera ai primi giorni dell’autunno, animano le piazze e i vicoli dell’unico centro abitato: Carloforte. I vicoli, cioè i carrugi come li chiamano i locali. Infatti Carloforte è un'isola linguistica  ligure  fondata nel  1738  da  coloni Pegliesi  di rientro da  Tabarka dove, fin dal Cinquecento, hanno praticato la pesca del corallo. Oltre al dialetto e ad altre evidenti tradizioni liguri, i Tabarchini si sono portati appresso consuetudini, tecniche e abitudini alimentari apprese dai magrebini. “Andiamo in Sardegna” dicevano i vecchi quando qualche necessità li portava ad attraversare lo stretto braccio di mare che separa San Pietro dal Sulcis e non gli si può certo dare torto: Carloforte è un altro mondo rispetto al resto della Sardegna. Lo si intuisce già al primo impatto: quel lungomare alberato che sembra di arrivare alle Cinque Terre e quell’entroterra pieno di vegetazione e disseminato di piccole, caratteristiche case di campagna, punto di appoggio degli orti e delle vigne da cui ogni famiglia traeva i frutti con cui integrare un’alimentazione quasi esclusivamente di origine marina. Dunque i tabarchini, originariamente ortolani, pescatori e marinai, hanno un temperamento diverso da quello riservato, silenzioso e meditativo dei sardi e non hanno fatto troppa fatica a trasformarsi in ottimi ospiti. Sono molto socievoli, amano uscire la sera e ogni occasione è quella giusta per fare festa.

 

Musica, cinema, teatro, degustazioni di prelibatezze gastronomiche, organizzazione di giochi e mini tornei per ragazzi di tutte le età, serate danzanti, cori tradizionali improvvisati sotto le stelle, non sono solo a vantaggio dei vacanzieri. Il Paese è animato in qualunque stagione e, anche durante l’inverno, se non proprio nelle rare occasioni di gran freddo, le piazze sono vive, piene di bambini che giocano, scorrazzano in bicicletta in piena libertà. Carloforte è il luogo ideale per chi ha bambini o ragazzini da sguinzagliare, è il luogo ideale per chi ama rilassarsi su una terrazza accanto ai filari di una vecchia vigna, tra i profumi di cisto e i richiami delle tortore, in attesa di scendere al mare. Ecco il mare. L’isola di San Pietro, per quanto piccola - con un normale gommone si riesce a circumnavigarla in poche ore - ha una caratteristica che la fa percepire molto più grande delle sue reali dimensioni: la varietà del suo litorale. È sufficiente infatti spostarsi di poche decine di metri, da una insenatura all’altra, da un promontorio alla spiaggia successiva, e cambia tutto: il colore del mare, la natura delle rocce, la tipologia della sabbia. Ce n’è per tutti i gusti: pescatori e surfisti, per chi si immerge a poco a poco nelle tiepide chiare acque e per chi ama tuffarsi da 15 metri di altezza in una conca trasparente, per gli amanti del diving, per gli appassionati di sdraio e ombrellone e per chi invece non ha paura di affrontare un’ora di trekking alla ricerca dello scoglio ideale, dove passare una giornata di mare in perfetta solitudine.

 

Per i fortunati possessori di imbarcazioni è un vero paradiso: i porti turistici sul lungomare sono comodi e ben attrezzati e, durante le uscite, con qualunque vento è possibile trovare cale e ripari naturali, abbastanza fondi anche per grandi pescaggi. Su prenotazione è possibile prendere in affitto imbarcazioni di varia tipologia con o senza marinaio, oppure imbarcarsi su una delle numerose motonavi che propongono escursioni collettive. “Carloforte – dicono i vecchi – richiede dormire molto e mangiare bene” e infatti a Carloforte si mangia molto bene. A parte le numerose rivendite delle gustose focacce e pizze di origine ligure, alcuni ristoranti offrono un servizio di alto livello con specialità e prelibatezze ricercate e uniche e, per quanto riguarda gli altri, quelli a portata di tutte le tasche, il livello è normalmente elevato, con una varietà di scelta ovviamente incentrata sui menu di pesce che è sempre freschissimo e ben preparato. Tempi lenti dunque a Carloforte, ma sempre molto vivaci.

 

Eccovi ben due consigli su dove pernottare: Hotel Riviera e Nichotel!

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