Chia: il meglio della costa meridionale in quattro mosse
Acque tiepide e limpidissime incorniciate dal verde esplosivo della macchia mediterranea. Pian piano, la costa meridionaledella Sardegna è divenuta famosa per le sue tinte caraibiche. Si tratta di un litorale di circa trenta chilometri in cui si alternano spiagge di sabbia finissima e dune, calette e piscine naturali: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Pur nella varietà dei percorsi possibili, vi suggeriamo ciò che non dovreste assolutamente perdere.
Su Giudeu. Questo itinerario parte da Su Giudeu, a 2 chilometri da Chia percorrendo la Strada Statale panoramica 195. Una grande spiaggia di sabbia bianca e finissima e mare cristallino, tanto bella da prestarsi ripetutamente all’ambientazione di film e spot televisivi. Sapete chi ha dato il nome a questa spiaggia? No, non un’orda di invasori e neppure una comunità religiosa monoteista, bensì un polpo! Un polpo che abita le acque basse che circondano l’omonimo isolotto a poche decine di metri dalla riva, raggiungibile a nuoto. Immersioni, snorkeling, aperitivi nei chioschi fronte-mare, e una vista spettacolare dalle dune di sabbia che circondano la spiaggia, alcune alte fino a venti metri e sulle quali si arrampica il profilo della macchia mediterranea incurvato dal vento.
Cala Cipolla. Questa piccola e celebre cala è forse, tra tutte quelle della costa, la più riparata dal vento. E la risposta alla vostra domanda è "No, non siete gli unici a saperlo". Ritagliarvi uno spazio appartato in questa piccola e frequentata baia, specie in alta stagione, è un privilegio, ma i colori del paesaggio e il suo profumo di macchia mediterranea vi faranno dimenticare di non essere soli. Cala Cipolla è una splendida caletta di sabbia bianchissima racchiusa tra due scogliere di granito che degradano verso il mare turchese e smeraldo. Giunti a Chia occorre percorrere il Viale Spartivento, superando lo stagno e proseguendo sulla strada sterrata che conduce al parcheggio a pagamento. Da lì un sentiero vi porterà alla spiaggia.
Capo Spartivento. Proseguendo per circa 5 chilometri a sud-ovest di Chia si incontra la punta più meridionale della Sardegna, in una zona dell’isola ancora prevalentemente vergine e selvaggia. Una stradina sterrata chiusa al pubblico conduce a una scogliera a picco sul mare, sulla quale fin dal 1866 fa capolino il faro di capo Spartivento, fra i più antichi della Sardegna e ancora in funzione. Potrebbe essere la volta buona per sfidare vertigini e agorafobia: la vista che si gode dal faro è mozzafiato, e abbraccia le spiagge di Chia fino a Capo Malfatano e Capo Teulada.
Tuerredda. Abbarbicata in una splendida insenatura tra Capo Malfatano e Capo Spartivento, Tuerredda è una delle perle del Mediterraneo, nota per la sabbia candida e la limpidezza del suo mare, che nelle giornate senza vento assume le sembianze di una grande piscina naturale. Alle sue spalle esplode la macchia, mentre a una nuotata di distanza dalla riva spunta un isolotto omonimo di rocce levigate su cui sdraiarsi al sole.
Se pensate di soggiornare nella zona di Chia, non andate a naso, andate sul sicuro...
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Photo credit: Dario Sequi
