Cartolina dall'Isola di San Pietro

Isola di San Pietro, Carloforte

Cosa Vedere: San Pietro è un'isola linguistica ligure fondata nel 1738 da coloni Pegliesi di rientro dalle coste dell'Africa del Nord, precisamente da Tabarka, dove fin dal Cinquecento hanno praticato la pesca del corallo. Il suo trascorso fa di quest'isola un luogo a parte rispetto al resto della Sardegna. Lo dicono la lingua, l'architettura, le ricette, le usanze e il temperamento degli abitanti di quest'isola felice.


Cosa ascoltare: Le serenate nelle tiepide notti d'estate, quando vecchi e bambini si riuniscono numerosi nei carruggi, le tipiche stradine strette che si intersecano nell'unico centro abitato dell'isola, Carloforte. E cantano sotto la luna e sulle note di una chitarra intiepidite dal dialettro tradizionale che arriva dalla Liguria.


Cosa odorare: Il mirto e l'elicriso che profumano la macchia mediterranea mentre il suo verde esplosivo decora la campagna intorno alle baracche e al faro di vedetta su una scogliera mozzafiato. Da lì, al calar del sole, capita spesso di ammirare il passaggio rotondo di banchi di delfini.


Cosa assaggiare: Il tonno pescato nelle antiche tonnare dell'isola, impreziosito dalle ricette che hanno fatto di questo prodotto una specialità di Carloforte e della gastronomia sarda tutta. Sono il musciame, il cuore di tonno, il tonno alla carlofortina e la bottarga.


Cosa toccare: Le trame delle nasse intrecciate dai vecchi uomini di mare come si faceva un tempo. Una manualità artigiana antica che ancora si ripete, come un bellissimo rituale, la sera sul lungomare del paese.

 

Ecco due suggerimenti per un rilassante pernottamento: Hotel Riviera e Nichotel!

 

 

 

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