Cosa Vedere: Burgos sorge abbarbicato alla catena montuosa del Goceano a quasi 600 metri di quota. Il suo territorio porta le tracce di antichi abitatori di cui numerose domus de janas hanno immortalato il passaggio.
Cosa ascoltare: Il vento che muove il profilo della fitta foresta di lecci pluricentenari, roverelle e tassi, che fa di Burgos una delle oasi sarde delle più verdi e meglio preservate.
Cosa odorare: Il profumo di pietra e muschio tra le strette stradine medievali che si inerpicano fino alla cima della roccia da cui si affaccia il paesello, adornato da case in mattoni col tetto a doppio spiovente.
Cosa assaggiare: Una degustazione dei prodotti tipici della pastorizia, in particolare i formaggi e le ricotte ottenute dalla trasformazione di latte di pecora e vacca, aromatizzati con le essenze naturali della montagna tra cui il raro timo.
Cosa toccare: Le mura del meraviglioso Castello di Burgos e la sua architettura medievale. Sorge isolato su un massiccio roccioso e impervio che ha lo ha reso storicamente inespugnabile, e ancora oggi conserva la cinta muraria, delle pareti perimetrali monumentali e una torre alta più di dieci metri.